"Non esistono scorciatoie tecnologiche per l’istruzione di buon livello.
Per le scuole elementari che presentano livelli bassi o hanno risorse
limitate, gli sforzi per migliorare l’istruzione dovrebbero focalizzarsi
quasi esclusivamente su insegnanti migliori e gestioni economiche più
efficaci. L’informatica, se proprio deve essere usata, dovrebbe essere
limitata a casi specifici o a scuole ben fornite di fondi, le cui basi
siano ben solide...".
"Per sostenere queste affermazioni mi avvarrò di quattro diverse evidenze .
1. La storia delle tecnologie elettroniche a scuola è piena di fallimenti.
2. I computer non fanno eccezione e studi rigorosi mostrano che è
incredibilmente difficile avere un impatto educativo positivo tramite
computer. La tecnologia, al suo meglio, riesce solo ad amplificare la
capacità pedagogica dei sistemi educativi. Rende migliori le scuole di qualità, ma peggiora quelle di bassa qualità.
3. La tecnologia ha un costo enorme se paragonato alla maggiore efficacia degli interventi non tecnologici.
4. Molti validi sistemi scolastici eccellono senza bisogno di ricorrere ad un grande uso della tecnologia.
La conclusione inevitabile è che investimenti significativi in
computer, telefonini ed altre apparecchiature elettroniche nel campo
dell’educazione non sono necessari né giustificati per la maggior parte
dei sistemi scolastici...".