Su Lavoce.info, si discute di classi di livello, anche in relazione alla "...circolare ministeriale dell’11 dicembre 2015 in cui si invitavano i
presidi a utilizzare schemi didattici flessibili e a considerare la
possibilità di organizzare il lavoro per “gruppi di livello...”. Ne era nato "...un dibattito sul rischio di creare le “classi dei bravi
e degli asini”. Anche se l’obiettivo non era quello di rivoluzionare il
sistema di formazione delle classi, la polemica che ne è nata pone
l’accento su una questione importante: quella degli effetti prodotti sui
risultati scolastici dalla differenziazione delle attività formative
per competenze raggiunte (o per curricula)...".
Argomento da maneggiare con cura, con molta cura...