Su Nòva - il Sole 24 ore, Flavia Foradini sottolinea che "...fra le raccomandazioni di organismi internazionali come l’Ocse, l’Onu e
l’Unesco, quelle relative al ruolo giocato dagli educatori nel
XXI secolo sono sempre più numerose e pressanti. La difficile
congiuntura di molti Paesi, le sfide del mondo globale, sempre più
tecnologico e pervaso da saperi via via più interconnessi, fanno sì che
il mondo dell’istruzione venga riconosciuto come centrale per la
formazione delle giovani generazioni e dunque per il futuro del mondo. I
docenti vengono dunque visti come i professionisti del sapere, come
coloro in grado da un lato di trasmettere conoscenze derivanti dal
passato e dall’altro di forgiare competenze per il futuro. Un compito
acrobatico, che in molti Paesi vede porre gli insegnanti molto in alto
nella scala delle professioni più considerate, più ambite, meglio
remunerate, più incoraggiate e aiutate ad un continuo aggiornamento di
conoscenze, abilità, metodi...".
In molti Paesi: certo non nel nostro...
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